All’inizio degli anni ’70 compaiono sul mercato i primi terminali video IBM 3270. 

Questi possono essere collegati all’elaboratore centrale tramite unità di controllo locali via cavo coassiale o remote con reti di telecomunicazione (reti pubbliche Telecom).

Unitamente a sistemi di gestione Data Base (VSAM, DL/1, DB2, ecc.) che permettono l’accesso agli archivi magnetici su disco, ed a metodi di programmazione specifica per gli schermi video (CICS, BMS, ecc.) rendono possibile il reperimento in tempo reale delle informazioni memorizzate, il loro aggiornamento e l’inserimento di nuovi elementi direttamente negli archivi, senza bisogno di passaggi intermedi (perforazione di schede, registrazione su floppy disks, o altro).

La potenzialità di tali sistemi è subito percepita in Compagnia e vengono immediatamente installati i primi videoterminali in sede. Questi sono principalmente utilizzati per individuare tutte le nuove possibilità di utilizzo e di innovazione procedurale che si possono introdurre in azienda.