Come firmatario del UNGC e PSI, il Gruppo ha formalizzato nelle politiche ESG di sottoscrizione Danni/Vita, l’adozione di un sistema di identificazione e monitoraggio dei rischi ESG nei diversi settori economici e in relazione ai diversi segmenti, prodotti e garanzie, che he consenta di effettuare corretta e tempestiva valutazione dell’esposizione ai rischi, definendo responsabilità e azioni conseguenti.
La politica contiene criteri e metodologia che definiscono quando una relazione commerciale può implicare un "rischio di sostenibilità" sia dal punto di vista tecnico che il rischio reputazionale.
Per identificare le relazioni commerciali ad alto rischio in fase di sottoscrizione, è stato è stato istituito un processo costituita da 2 meccanismi di due diligence:
- lo strumento di segnalazione on line (ESG Score) che con un approccio data-driven consente agli intermediari di individuare/visualizzare le relazioni commerciali potenzialmente sensibili integrando nel processo di assunzione una valutazione sintetica delle prestazioni ESG di ciascun interlocutore (ESG score), sulla base della quale si definisce la compatibilità o meno dei rischi ESG connessi alla relazione commerciale con l’approccio alla sostenibilità e gli obiettivi di gestione del rischio del Gruppo. Al superamento di una soglia critica, all’intermediario sono fornite indicazioni chiare per la valutazione della trattativa.
- lo strumento di valutazione o istruttoria: le operazioni identificate come più critiche vengono trasferite al team di sostenibilità, che esegue o richiede gli approfondimenti necessari arrivando a definire con l’ausilio con le fuzioni di Risk Management e di business, scelte coerenti (procedere, astenersi, engagement con il cliente o approfondimenti tramite ricerche mirate) con la visione aziendale rispetto alle casistiche presentate.
Nei documenti di rendicontazione di Sostenibilità, il Gruppo presenta regolarmente una selezione delle attività relative all’integrazione dei fattori ESG nelle attività di sottoscrizione Danni e Vita.
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Engagement con i clienti
Il ruolo dell’assicurazione è di comprendere le attività dei clienti e lavorare insieme per garantire l'adozione di pratiche commerciali responsabili e sostenibili. Per fare questo Unipol verifica la presenza di adeguati presidi e piani di miglioramento adottati dal cliente di fronte a criticità nella gestione dei fattori ESG o a acute violazioni. Il dialogo, oltre che a livello individuale con il potenziale cliente, viene portato avanti anche tramite associazioni di categoria e istituzioni per condividere esperienze e competenze.
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Monitoraggio
I volumi e i tipi di rischi di sostenibilità nelle relazioni commerciali sono monitorati così come i risultati della valutazione del rischio e degli sforzi di mitigazione del rischio sono tracciati e analizzati costantemente. Il monitoraggio è attento anche a verificare che i settori in esclusione e sensibili stabiliti nella Policy siano adeguatamente trattati. I criteri di per l’identificazione e la valutazione rischi ESG nei diversi settori economici e in relazione ai diversi segmenti, prodotti e garanzie sono presenti anche nei Prontuari, supporti infortivi (vademecum/faq) ad uso della rete. È inoltre disponibile per dipendenti e intermediari un corso dedicato alla gestione e segnalazione dei rischi di sostenibilità.
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Diritti Umani
L’approccio ai rischi ESG nelle relazioni commerciali di natura assicurativa comprendono anche il tema dei Diritti Umani. Consulta la sezione DIRITTI UMANI per conoscere la posizione del Gruppo sul tema.
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