Sorge l’esigenza della compagnia di dotarsi di una sede sociale più ampia e dignitosa il 29 novembre il CdA individua nello storico “Palazzo del Cane” di Via Oberdan n. 24, l’immobile adatto alle cresciute esigenze della compagnia.

Il palazzo prende il nome dalla statua di un grosso cane che si affaccia sul davanzale di una finestra del cortile interno e ricorda un singolare episodio.

Nel ‘700 il marchese De’ Buoi, proprietario del palazzo, ritornando nella casa dopo una lunga assenza ebbe la ventura di vedere il cane lanciarsi dalla finestra in segno di gioia per la ricomparsa del padrone; il cane morì per le ferite riportate e il marchese fece erigere in sua memoria la scultura di pietra che ha dato il nome al palazzo.

Nello stesso Cda si delibera l’acquisto delle azioni della Società Immobiliare “Nuova Nomentana” a Roma, proprietaria dello stabile che ospita la Lega Nazionale delle Cooperative (Via Guattani n. 9).