L'Intelligenza Artificiale e gli italiani

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Mercoledì, 27 Marzo, 2024 - 16:30

Chi la conosce, chi la teme e chi immagina qualche vantaggio

Legge UE sull’IA: per il 44% degli italiani è la soluzione più efficace per prevenire gli effetti negativi della nuova tecnologia

L’Europarlamento ha approvato lo scorso 13 marzo il cosiddetto Ai Act, l'impianto di norme europee sull’Intelligenza Artificiale. Un provvedimento auspicato, come emerge dalla nuova ricerca di Changes Unipol elaborata da Ipsos e mirata ad indagare il rapporto tra gli italiani e l’IA.

Il 44% degli intervistati ritiene che l'implementazione di regolamenti e leggi severi sull’uso dell’IA sia la soluzione più efficace per prevenire effetti negativi della nuova tecnologia, in particolare per impedire l’eventuale disinformazione generata dal suo utilizzo improprio, un aspetto che preoccupa gli italiani in maniera diffusa (65%).

Gli ambiti che potrebbero risentire maggiormente della disinformazione sono la sicurezza (false minacce/allarmi: 34%), seguita dall’economia (28%) e dalla politica (27%).

È quanto emerge da una ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, sul percepito e il vissuto degli italiani in merito all’Intelligenza Artificiale, dalla quale emerge inoltre che:

  • Altre importanti misure auspicate dagli italiani per gestire gli impatti dell’IA sulla disinformazione sono l'educazione e formazione dei cittadini (31%), lo sviluppo di tecnologie per rilevare la disinformazione (31%) e la responsabilizzazione delle piattaforme media nel monitorare e rimuovere fake news (29%);
  • Oltre alla disinformazione, le preoccupazioni degli italiani sull’utilizzo dell’IA si concentrano su:
    • lavoro, con l’87% che ritiene ci sarà almeno uno svantaggio, in primis la perdita di posti di lavoro (39%) e la chiusura delle imprese artigianali (32%);
    • protezione dei dati personali (che peggiorerà secondo il 34%);
    • sicurezza digitale (che peggiorerà per il 32%);
    • condizioni climatiche (che peggioreranno secondo il 28%).
  • Gli eventuali svantaggi dell’IA per il lavoro prevalgono nelle opinioni degli italiani (l’87% ritiene ci sarà almeno uno svantaggio), tuttavia in molti (l’81%) vedono anche potenziali vantaggi dell’IA (l’81% ritiene ce ne sarà almeno uno);
  • Secondo gli italiani l’IA porterà miglioramenti principalmente nella digitalizzazione della pubblica amministrazione (52%), nel vivere esperienze culturali (50%), nel fare shopping (48%), negli spostamenti e mobilità (46%), nella precisione e velocità delle diagnosi mediche (46%);
  • Le generazioni più giovani mostrano una conoscenza più profonda dell’IA rispetto a quelle più mature, e ne fanno un utilizzo maggiore (21% Generazione Z vs 5% dei Boomer);
  • Il 45% degli italiani che l’ha sperimentata, valuta i risultati proposti dell'IA molto utili, opinione che cresce tra i Millennials (55%).

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