Il Gruppo Unipol sostiene il progetto “Bellezza Italia”, una campagna che ha l'obiettivo di studiare gli impatti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi naturali e di restituire aree compromesse alla bellezza e alla fruizione sicura, aiutandole a diventare resilienti ad eventi estremi.
Tra i progetti realizzati nell’ambito della campagna, si possono citare:
Giardini panteschi di Pantelleria
Grazie alla collaborazione dell’ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo sono stati censiti gli oltre 400 giardini presenti sull’isola: un lavoro unico e completo che ha restituito una preziosa mappa con foto, descrizione, georeferenziazione e stato di conservazione dei giardini. Alcuni di questi, per tipologia e localizzazione, sono stati ora inseriti in un itinerario di scoperta che consente di apprezzare l’isola da prospettive insolite e particolari. Lo studio dei giardini panteschi è particolarmente importante in tempi di cambiamenti climatici perché essi, da circa due secoli, sono una tipologia di costruzione che protegge da condizioni particolarmente siccitose e assicura un microclima che consente la vegetazione degli agrumi, le piante che tradizionalmente vengono coltivate all’interno. Queste esperienze sono di grande interesse perché costituiscono delle buone pratiche di agricoltura e gestione del territorio capaci di adattarsi ai cambiamenti del clima già in atto.
Creazione di un giardino mediterraneo presso i Cantieri culturali della Zisa (Palermo)
dove si prevede il recupero di una vecchia cisterna che convogli le acque da utilizzare per innaffiare un giardino pensile con piante e arbusti del Mediterraneo creato ex novo, a fini didattici e per una fruizione pubblica degli spazi.
Percorsi di memoria collettiva lungo il Rio Posada
Questo progetto riguarda lo studio degli impatti climatici, della valorizzazione e della fruizione della Foce del Rio Posada, nel Parco Naturale Regionale di Tepilora, Riserva di biosfera “Tepilora, Rio Posada e Montalbo” in Sardegna, riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2017. Da febbraio 2021, inoltre, l’area della foce è tutelata dalla Convenzione di Ramsar. La Foce del Rio Posada costituisce un delicato hotspot di biodiversità. Tuttavia, particolarmente esposta agli eventi climatici estremi, la vasta zona umida della foce presenta infatti un alto rischio alluvionale: sia nelle aree più interne, per via dell’abbandono colturale e della ridotta capacità di gestione selvicolturale, sia nella fascia costiera, segnata dall’incremento della pressione antropica da turismo balneare, tra infrastrutturazione e pratiche di gestione che per anni non hanno tenuto conto degli equilibri ecologici, come nel caso dello spianamento delle dune a vantaggio della spiaggia fruibile. L’intervento riguarda l’ex Peschiera di Posada, ideale punto di cerniera tra l’area naturale, il litorale sabbioso e la frazione di San Giovanni, località tra le più frequentate durante la stagione estiva. Lì sorgerà la Casa del Parco e la nuova sede del Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità, gestito da Legambiente Sardegna. L’intento è quello di farne un nuovo importante punto di riferimento per i visitatori, dalle scolaresche in gita ai turisti in cerca di informazioni sull’area protetta, così come per i tanti escursionisti che percorrono la foce in kayak.
“Custodi delle dune di Campomarino”
Il progetto prevede interventi di riqualificazione e fruizione del percorso naturalistico delle dune di Campomarino di Maruggio in provincia di Taranto. Il progetto è stato selezionato in virtù del ruolo strategico che svolge il sistema dunale costiero, che sono purtroppo tra gli ecosistemi più vulnerabili e minacciati in Italia, per la mitigazione del rischio di erosione e la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici. Il progetto ha permesso la preservazione e manutenzione della vegetazione esistente oltre la piantumazione di piante autoctone per ripristinare il sistema duna. Per conciliare la protezione dell’ambiente e lo sviluppo turistico sostenibile, una cartellonistica divulgativa fornisce ai visitatori informazioni sulla vegetazione presente nel sito, sull’importanza di un sistema dunale e la conseguente necessaria tutela dell’area naturalistica da parte di tutti.
Osservatorio Cusio
Nel 2022 è stato avviatio il progetto di costituzione del primo Osservatorio sui laghi, l’Osservatorio Cusio, sul lago d’Orta che rappresenta un caso studio di recupero a livello internazionale. L’obiettivo dell’Osservatorio sarà di coordinare un’azione di monitoraggio costante per comprendere e mitigare gli effetti del cambiamento climatico e pianificare l’adattamento di un territorio lacustre, identificando soluzioni scientifiche innovative e pratiche di sostenibilità ambientale all’avanguardia. I risultati del progetto saranno messi a disposizione della comunità locale e dei decisori politici per avviare azioni tese a ridurre l’inquinamento atmosferico, a tutelare la qualità delle acque e del loro habitat.