
Molte persone e famiglie camminano su una linea sottile: entrate che non crescono quanto i prezzi, bollette e spese fisse da onorare ogni mese e ben poco margine per gli imprevisti. In questo equilibrio delicato, la casa è il centro della vita quotidiana e, spesso, il bene più importante. Ma quando succede qualcosa tra quelle mura – un furto, un incendio, un allagamento – l’impatto rischia di essere tutt’altro che marginale, soprattutto in assenza di una assicurazione casa per furti e imprevisti che possa assorbire almeno in parte il colpo economico.
I furti in abitazione non sono un’eccezione rara: secondo le rilevazioni più recenti, il 18,7% degli italiani ha già subìto almeno un furto in casa e oltre la metà teme di subirne uno. Nel 2024 le denunce per furto in abitazione hanno superato quota 155mila, con un aumento di circa il 5,4% rispetto all’anno precedente. E il mese più critico resta dicembre, con 19mila furti registrati nei soli 31 giorni del 2023.
Sono numeri che raccontano una realtà semplice: non serve vivere in una villa per essere esposti. Quartieri popolari, periferie, condomìni anonimi: i ladri colpiscono dove vedono la luce spenta, non solo dove c’è il lusso.
Nonostante questo scenario, l’Italia continua a essere un Paese «sottoassicurato». Su 100 abitazioni, solo 44,2 risultano coperte almeno per l’incendio. Le polizze che includono anche furto ed eventi naturali sono ancora meno diffuse, in particolare tra gli affittuari e tra chi ha redditi medio-bassi che non possono permettersi un’ulteriore uscita.
Eppure circa il 55% delle abitazioni si trova in aree esposte a rischi climatici o sismici, mentre solo 5 su 100 sono coperte contro catastrofi naturali. Pensare «Non ho nulla che valga davvero» è spesso un’illusione: tra elettrodomestici, device elettronici, mobili, bici, attrezzi da lavoro ed effetti personali, il valore reale di ciò che si trova in casa è molto più alto di quanto sembri. E non è nemmeno solo una questione di oggetti: un danno serio può rendere temporaneamente inagibile l’appartamento e costringere a spese extra per trasferimenti o riparazioni urgenti.
A questo si aggiunge il fatto che il 60% delle famiglie italiane vive con un solo reddito stabile e il rischio di povertà o esclusione sociale ha raggiunto il 33,1%. In condizioni così delicate, basta un singolo episodio – un incendio in cucina o un furto con scasso – per far saltare un equilibrio già precario e dover ricorrere a prestiti, rate extra, aiuti familiari.
È in questo frangente che una polizza casa può diventare una piccola rete di sicurezza. Non è un vezzo per chi ha tanto, ma uno strumento concreto per evitare che un singolo episodio mandi fuori strada il progetto di vita di una famiglia. Anzi di una vita. Motivo per cui è sempre meglio prevenire che curare.
Promemoria per iniziare:
Per chi desidera informarsi su una soluzione di protezione pensata per la casa e la famiglia, è possibile approfondire le caratteristiche dell’assicurazione casa di Unica Unipol, valutando le coperture disponibili in base alle proprie esigenze.