ESG nelle scelte di investimento

La politica strategica degli investimenti di UnipolSai definisce l’attività d’investimento sull’intero patrimonio della Compagnia, in funzione della natura, della portata e della complessità dei rischi inerenti all’attività aziendale, coerentemente con il principio della persona prudente, e delinea le “Linee guida per le attività di investimento responsabile”, al fine di identificare e gestire specifici rischi che assumono rilievo con riferimento ai Fattori ESG (Environmental, Social and Governance) e supportare finanziariamente uno sviluppo sostenibile, in coerenza con l’adesione del Gruppo agli UN PRI.

Le Linee Guida, approvate dal CdA nel dicembre 2019 e dallo stesso aggiornate nel febbraio 2021, definiscono l’impegno del Gruppo in materia di:

  • integrazione dei fattori ESG nell’analisi degli investimenti e nel relativo processo decisionale, nei criteri di selezione degli emittenti e nella gestione degli investimenti stessi; 
  • ampliamento progressivo del presidio degli attivi finanziari in termini di performance ESG nonché l’estensione della propria proposta di prodotti finanziari sostenibili;
  • investimenti tematici e ad impatto, attraverso i quali il Gruppo possa svolgere un ruolo attivo nel contribuire a mitigare i problemi ambientali o sociali quali le sfide del cambiamento climatico, l'esaurimento delle risorse, le disuguaglianze economiche e sociali.

IL RUOLO DEI FATTORI ESG NELLA DEFINIZIONE DELLE SCELTE DI INVESTIMENTO

L’integrazione dei Fattori ESG nei processi decisionali relativi agli investimenti finanziari avviene tramite l’adozione delle seguenti strategie di investimento sostenibile e responsabile:

  • Screening basato su Convenzioni internazionali (Norm-based Screening), utile alla definizione dei criteri di esclusione conduct-based;
  • Esclusioni product-based e conduct-based.

L’attività di valutazione dell’ammissibilità degli emittenti è svolta con il supporto di un provider specializzato che realizza un’analisi delle performance ESG sulla base di una metodologia definita congiuntamente con le competenti strutture del Gruppo, sulla base delle norme e standard internazionali più riconosciuti. Integrando i risultati di tali analisi nel processo decisionale di investimento il Gruppo presidia i rischi di sostenibilità e la condotta responsabile degli emittenti, sia corporate che governativi.

Il Gruppo monitora trimestralmente quanta parte dei propri asset soddisfi i criteri di sostenibilità definiti dalle Linee Guida; di seguito sono riportati i risultati del monitoraggio per l’anno 2020.

INVESTIMENTI TEMATICI E AD IMPATTO

Gli investimenti alternativi (tematici e ad impatto) insistono su aree o attività legate allo sviluppo della sostenibilità, e si focalizzano su uno o più temi ESG.

Una quota del portafoglio del Gruppo è dedicata allo sviluppo di investimenti tematici a supporto del raggiungimento dell’Agenda 2030. Il Gruppo Unipol ritiene l’investimento tematico un’opportunità che consente di indirizzare risorse finanziarie verso un target sociale o ambientale, con il vantaggio di poter misurare il risultato raggiunto.

Per la selezione e rendicontazione di questi investimenti alternativi è stata sviluppata una due diligence metodologica che prevede, oltre alle consuete analisi finanziarie l'analisi di criteri socio-ambientali e di governance (ESG), rivisti ed aggiornati costantemente e la mappatura dei rischi non finanziari che possono avere un impatto reputazionale.

Gli investimenti tematici e ad impatto sono oggetto di uno specifico obiettivo del Piano Strategico 2019–2021 del Gruppo Unipol; nello specifico, Unipol si impegna a incrementare tali investimenti dell’83% nel triennio, passando dai 326 milioni del 2018 a 600 milioni nel 2021.
Gli investimenti con queste caratteristiche sono cresciuti complessivamente del 18,1% nel 2019.
Nella tabella a seguire gli investimenti vengono classificati sulla base del loro impatto positivo sui diversi SDGs.

investimenti SDGs

RUOLI E RESPONSABILITÀ NELL’APPLICAZIONE DELL’INVESTMENT POLICY SRI

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati dello screening SRI nel Rapporto integrato del Gruppo; approva gli obiettivi della strategia SRI ogni tre anni e li monitora ogni anno.

Il Chief Investment Officer e il Comitato d'investimento discutono e approvano il processo di investimento e le relative attività.

Il Responsabile dell'ufficio Investimenti Alternativi, con il supporto dello staff dedicato agli investimenti SRI, ricerca opportunità di investimento sostenibile (impatto positivo sugli SDGs) all'interno dell'asset class rappresentata dai Fondi Alternativi (Private Equity, Hedge Funds, Real Asset). I gestori di portafoglio investono nel rispetto della politica SRI; in particolare, quelli che gestiscono un portafoglio ESG investono nel rispetto della politica SRI del Fondo.
La funzione di sostenibilità presidia il processo di rendicontazione per il reporting integrato e di sostenibilità.

PERCORSO DI INTEGRAZIONE DEI FATTORI ESG

persorso di integrazione fattori ESG