UUna delegazione di Unipol guidata dal presidente Mazzoli, intraprende a fine novembre un viaggio in Cina. L’intenzione strategica è quella di verificare le possibilità di essere tra i primi a entrare in un mercato nuovo che proprio allora comincia ad aprirsi al resto del mondo e ciò avrebbe potuto farsi solo con un solido partner locale. Dopo un primo contatto con alcuni assicuratori inglesi (i rappresentanti di Carlingford e della Gibbs, nonché del gruppo bancario HSBC) a Hong Kong, per poter avere una prima idea panoramica dell’attività assicurativa nel grande paese asiatico, vengono via via visitate la compagnia Ping An con sede a Shenzhen, la Pacif Insurance Company con sede a Shanghai e la compagnia di stato, la PICC (People’s Insurance Company of China) a Pechino. Vi è anche un contatto con esponenti della People’s Bank of China, la banca di stato che è l’organismo demandato in al controllo dell’attività assicurativa. Il viaggio porterà ad aprire, nel 1995, un ufficio di rappresentanza di Unipol a Pechino.