Contratto Integrativo Aziendale

Il 16 giugno viene sottoscritto il nuovo contratto integrativo aziendale. L’accordo permette di compiere ulteriori importantissimi passi avanti nell’ambito della contrattazione integrativa, sia in relazione agli elementi economici che in relazione a quelli normativi. Ad integrazione di quanto previsto dal contratto nazionale si stabilisce:

  • l’integrazione dello 0,25% (e per un totale del 1,75% della retribuzione annua) del trattamento economico di previdenza integrativa dei dipendenti;
  • la possibilità per i lavoratori con almeno due anni di anzianità di prelevare una somma pari ad un massimo del 3% della retribuzione individuale lorda annua dai singoli accantonamenti del TFR. 

L’attenzione dedicata all’ambiente di lavoro trova concreta formalizzazione nell’ambito in cui l’impresa conferma il suo impegno al miglioramento delle condizioni ambientali, igieniche e di sicurezza nei luoghi di lavoro, sia per quanto riguarda la sede di direzione che le sedi periferiche (lavori di risanamento ambientale, ove necessari; pulizia locali).