Rischi

Con l’aggiornamento della Politica di gestione dei rischi nel 2019 i rischi ESG sono stati integrati nell'ERM Management Framework del Gruppo.

La Politica dettaglia sette principali ambiti di rischio ESG, tra cui il cambiamento climatico, cui viene riservata primaria attenzione e che viene gestito lungo la catena del valore, con particolare riferimento alle attività di sottoscrizione e di investimento.

Il Tavolo Rischi ESG interfunzionale, un gruppo di lavoro operativo composto dalle Funzioni Sustainability, Risk Management, Audit e Compliance, ha definito una mappatura di dettaglio dei rischi connessi al cambiamento climatico, identificati come segue:

Ambiti di rischio connessi a fattori ESG Rischio Tema identificato dalla matrice
di materialità
Principali presidi normativi
e strategici in essere
Cambiamento climatico e perdita di biodiversità – Rischi fisici

Incremento del rischio tecnico e del rischio di credito a causa dell'aumento della frequenza e gravità dei sinistri legati alle conseguenze del cambiamento climatico (rischi fisici acuti e cronici) e della perdita di biodiversità, compresi i rischi pandemici

Orizzonte temporale: medio termine  (1)

Azioni di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico
Soluzioni che incentivino comportamenti socialmente responsabili e sostenibili

  • Politica in materia di sostenibilità
  • Politica di gestione dei rischi
  • Politica di Riassicurazione e delle ulteriori tecniche di mitigazione del rischio
  • Politica di gestione del rischio operativo
  • Politica di continuità operativa
  • Business Continuity Plan (Piano di gestione della continuità operativa)
  • Linee Guida per l’indirizzo dell’attività di assunzione del rischio di credito
  • Politica di Sottoscrizione – Business Danni e Business Vita
  • Politica di Riservazione – Business Danni e Business Vita
  • Piano Strategico 2019–2021, Direttrici “Evoluzione eccellenza tecnica” e “Valore condiviso e Sviluppo Sostenibile”

Mancata assicurabilità dei rischi legati al clima per una scarsa resilienza della società

Orizzonte temporale: medio termine (1)

Azioni di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico

Danni a proprietà e beni del Gruppo e Rischio di business continuity per i siti e le agenzie del Gruppo / Danni relativi all'interruzione della catena di approvvigionamento (rischio operativo)

Orizzonte temporale: medio termine (1)

Azioni di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico

Cambiamento climatico e perdita di biodiversità - Rischi di transizione

Diminuzione del valore del portafoglio di attività di investimento relativamente a imprese non rispondenti alle aspettative in merito al percorso di transizione verso un'economia sostenibile e a basse emissioni di CO2 (rischio finanziario)

Orizzonte temporale: medio termine (1)

Azioni di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico

• Politica in materia di sostenibilità
• Politica di gestione dei rischi
• Politica in materia di investimenti - Linee Guida per le attività di investimento responsabile
• Politica di Sottoscrizione – Business Danni e Business Vita
• Sistema integrato di Reputation Management
• Piano Strategico 2019–2021, Direttrice “Valore condiviso e Sviluppo Sostenibile”

Impatto negativo sulla reputazione del Gruppo per la sottoscrizione di contratti di assicurazione e l'investimento in imprese il cui percorso di transizione verso un'economia a basse emissioni di CO2 sia ritenuto insufficiente dagli stakeholder (rischio reputazionale)

Orizzonte temporale: breve termine (1)

Contributo allo sviluppo sostenibile nelle diverse sfere di influenza (investimenti, clienti, fornitori)

(1) Per quanto riguarda l’orizzonte temporale dei rischi connessi al cambiamento climatico, si intende:
• Breve termine corrisponde all’arco temporale del piano industriale e quindi della pianificazione operativa e finanziaria;
• Medio termine corrisponde all’arco temporale dell'Osservatorio sui rischi emergenti e reputazionali del Gruppo Unipol, quello dell’individuazione dei rischi esterni e delle opportunità che potrebbero avere un impatto sul modello di business e sulla strategia aziendale;
• Lungo termine corrisponde al periodo fino al 2050, che è uno dei principali punti di svolta (“tipping point”) delineati nel rapporto speciale dell’IPCC (2018) e nell'ultima strategia della Commissione europea ("Un pianeta pulito per tutti", 2018). Corrisponde quindi all'orizzonte temporale fissato per raggiungere i principali obiettivi per limitare l'aumento della temperatura sotto i 2ºC (come la neutralità per le emissioni di CO2).

 

Il Gruppo declina i presidi dei rischi ESG, tra cui il cambiamento climatico, nell’ambito delle singole categorie di rischio attuale, in modo da gestirli in tutte le fasi del processo di creazione del valore e di mitigare l’insorgenza di eventuali rischi reputazionali connessi ai rischi ESG. Tali presidi sono volti anche a prevenire la concentrazione di esposizioni verso aree e/o settori significativamente esposti ai rischi ESG .