Il Gruppo Unipol presenta il catalogo del proprio patrimonio artistico
Nella raccolta, opere di Boccioni, Chagall, Braque, Burri, Fontana e di altri grandi artisti. Dal 12 giugno al 31 agosto, una selezione di opere saranno esposte nello Spazio Arte di CUBO a Bologna.
Il Gruppo Unipol ha presentato questa mattina, durante una conferenza stampa presso lo Spazio Cultura CUBO a Bologna, il catalogo generale delle opere del proprio patrimonio artistico, risultato di diverse acquisizioni da vicende collezionistiche e frutto di processi di fusione fra varie compagnie assicurative.
Il volume, dal titolo “Tracce di identità dell’arte italiana. Opere dal patrimonio del Gruppo Unipol” con testo di Christian Caliandro, deriva da un minuzioso lavoro di reperimento del materiale documentario, che ha coinvolto tutte le sedi del Gruppo Unipol su territorio nazionale e che per la prima volta riunisce assieme l’intero corpus artistico. Accompagnato da un lungo processo di ricerca filologica e di successiva schedatura scientifica, il lavoro di CUBO si è rivelato necessario alle successive fasi di conservazione e valorizzazione delle opere d’arte.
Sempre oggi è inoltre prevista, alle ore 17.30, una presentazione al pubblico del catalogo, alla quale interverranno: Pierluigi Stefanini, Presidente del Gruppo Unipol, Christian Caliandro, storico dell’arte e curatore del catalogo, Daniela Ferrari, referente mostre e collezioni del MART di Rovereto, Alberto Vacchi, Presidente di Confindustria Emilia Area Centro, Matteo Lepore, Assessore alla cultura Comune di Bologna, Massimo Mezzetti, Assessore alla cultura Regione Emilia Romagna.
Il patrimonio d’arte di Unipol è costituito da un centinaio di opere che hanno permesso al curatore del testo – Christian Caliandro – di tracciare un fil rouge di identità nazionale, attraverso uno straordinario viaggio tra letteratura, cinema, politica e società che si rivela emblematico nelle opere di Alberto Savinio, Mario Sironi, Lucio Fontana, Ennio Morlotti, Alberto Burri, Francesco Lo Savio, Franco Angeli, Paolo Icaro e Domenico Bianchi.
Leggi il Comunicato Stampa completo.